Da oggi fino al 30 Maggio, per alcuni selezionati giocatori, sarà possibile mettere le mani su Tarisland, il tanto atteso mmorpg targato Tencent. Con ogni probabilità questo dovrebbe essere l’ultimo test a numero chiuso prima della fase di open beta prevista nei prossimi mesi.
Tarisland: tutto quello che sappiamo
Tarisland è un MMORPG free-to-play cross platform ambientato in un universo fantasy nel quale antiche divinità, in lotta da secoli, vennero intrappolate in Frammenti di Pietre e vennero disperse per il continente di Aeria. Come spesso accade, però, intaccare l’equilibrio porta danni maggiori. E così, senza il controllo delle divinità i Dodici Regnanti presero il sopravvento, facendo piombare il mondo in un tugurio, fatto terrore e devastazione. Recuperare i frammenti delle pietre sarà il compito dei protagonisti, i quali dovranno intraprendere un viaggio attraverso guerre e cambiamenti per cercare di salvare il mondo.
Tarisland sarà fruibile dai giocatori senza il pagamento di alcun canone mensile, ma con presenza di micro-transazioni all’interno dello store del gioco, seppur, rassicurano gli sviluppatori, tutto ciò che riguarda crescita e sviluppo dei personaggi sarà ottenibile semplicemente giocando, e permettendo ai giocatori di creare la propria economia in-game. Sul gameplay, gli sviluppatori di Tarisland hanno posto il loro focus sulle meccaniche PVE, seppur non mancheranno scontri in arene multigiocatore, così da soddisfare le esigenze di tutti. Per quanto riguarda le meccaniche, il combattimento in Tarisland si basa su tre moduli, che sono il cambio della specializzazione, le ultimate, e i talenti. Ciascun personaggio potrà equipaggiare fino a sei abilità, possedere due diverse specializzazioni e due tecniche segrete. In aggiunta a questo saranno presenti dei talenti passivi che si otterranno con l’aumento di livello. Ogni talento andrà ad incrementare l’efficacia delle abilità in maniera diretta, oppure incrementerà le sinergie tra diverse skills.
per quanto riguarda la personalizzazione in Tarisland, purtroppo, ci troveremo di fronte al gender e class lock, ovvero l’impossibilità di abbinare razze, classi e genere a piacimento. Questo, spiegano gli sviluppatori, per rendere possibile la fruibilità del titolo anche su dispositivi mobili senza andare a richiedere enormi quantità di memoria. Un compromesso in nome della portabilità, ma che sicuramente farà storcere il naso agli appassionati di personalizzazione.
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