Area F2: quello che sappiamo (e non sappiamo) fino ad ora dello sparatutto cessato da Ubisoft
Sono passati quattro mesi dalla nostra ultima news riguardo ad Area F2, il titolo di Qookka Games che si avvicinava spudoratamente al classico titolone di Ubisoft: Rainbow Six Siege, ma per dispositivi mobili.
Il 20 Maggio Area F2 viene completamente chiuso, spento, e nessun’altra voce è stata udita se non quella dello sconforto dei giocatori, nei confronti di Ubisoft, che senza esitare troppo, ne cessa l’esistenza per vie legali vittoriose. C’è o non c’è speranza di poter tornare a giocarci?
La risposta è sì! Ad agosto siamo venuti a conoscenza, tramite un noto youtuber di nome ImOw, di un suo contatto quasi vicinissimo ad un membro del team del gioco, scoprendo, così, che Area F2 iniziava una fase di revamp (rimodellamento), modificando, e soprattutto rimuovendo, tutto ciò che si avvicinasse troppo a Rainbow 6. Ad oggi, però, non c’è stato alcun annuncio ufficiale ne da Qookka Games, ne da NetEase, la società cinese che sembrerebbe aver preso in mano il progetto.
Ma c’è una piccola novità. Un indizio diremmo meglio. ImOw non si arrende, e continua a cercare indizi e info più nascoste nella speranza di trovare delle prove che indichino l’effettivo ritorno del gioco sui nostri dispositivi mobili, e ci è riuscito, sembra..
L’indizio riguarda proprio una porzione di testo, per l’esattezza nei Termini di Servizio. What? Vi spieghiamo in breve:
Sul sito ufficiale di Area F2 (non più disponibile dopo qualche settimana dalla chiusura), alla quale ci si può accedere con un magheggio, ovvero tramite un servizio web che tiene archiviato i cambiamenti apportati su siti web/server, è risultata presente l’aggiunta di un capitoletto sui Termini di Servizio che indica una info particolare:
IX. Legge applicabile e Giurisdizione
1. Questa EULA sarà disciplinata e sarà interpretata in base alle leggi di Honk Kong, in Cina, senza riguardo ai principi di conflitto di leggi, ed esclude..
Che cosa significa? Come teorizza anche il creator, questo significa che, esattamente come ha fatto il noto gioco mobile Creative Destruction, che si è legata alla giurisdizione di Honk Kong dopo la seconda causa legale da parte di Fortnite, molto probabilmente la mossa di Area F2 è quella di entrare nel mercato governativo e legale sotto le leggi di Hong Kong.
A cosa porta a questo? Porta all’impossibilità, quasi, di Ubisoft di poterli denunciare di nuovo, a causa delle fortissime spese a cui dovrebbero far fronte, contro la corte cinese. La corte in Cina darebbe quasi sicuramente ragione al proprio stato, per la quale le forti entrate sono dovute al mercato dei videogiochi. Si sa, in Cina i publisher sono tanti e i nomi più grossi li troviamo proprio lì.
In conclusione, Area F2 al momento è ancora nel buco nero dell’incertezza ma la community non si arrende, e sono proprio questi piccoli indizi a non rendere il gioco completamente inesistente. Continuate a seguirci anche su Telegram, vi faremo sapere di più sul titolo appena avremo news, sperando da fonti ufficiali!